Voltura o Subentro? Come Gestire le Utenze Luce e Gas Quando si Cambia Casa

Trasferirsi in una nuova abitazione è spesso un’esperienza entusiasmante, ma anche ricca di aspetti pratici da affrontare. Tra questi, uno dei più frequenti — e talvolta più confusi — riguarda l’attivazione delle forniture di luce e gas. Quando si entra in una casa precedentemente abitata, ci si trova di fronte a due possibili opzioni: voltura o subentro. Comprendere la differenza tra queste due operazioni è fondamentale per evitare ritardi, costi imprevisti e disservizi.

Voltura e Subentro: le differenze fondamentali

Sebbene nel linguaggio comune i due termini vengano spesso usati come sinonimi, voltura e subentro indicano procedure tecniche distinte:

Voltura

La voltura si applica quando i contatori risultano ancora attivi, ovvero il precedente intestatario non ha disdetto il contratto. In questo caso, non viene interrotta la fornitura e si procede semplicemente al cambio dell’intestatario. L’erogazione dell’energia continua senza interruzioni.

Esempio pratico: si entra in un appartamento in affitto e l’energia elettrica è già attiva. Il contratto, però, è ancora intestato al vecchio inquilino. Per regolarizzare la situazione, è necessario effettuare la voltura.

Subentro

Il subentro è richiesto quando i contatori sono presenti ma la fornitura è stata disattivata, a seguito della chiusura del contratto da parte del precedente intestatario. In tal caso, occorre riattivare l’utenza stipulando un nuovo contratto a proprio nome.

Esempio pratico: si entra in una casa dove luce e gas risultano disattivati. Sarà necessario richiedere il subentro per riattivare i servizi.

Procedura e documenti necessari

Sia la voltura che il subentro possono essere richiesti contattando il fornitore scelto, tramite call center, area clienti online o app. I documenti generalmente richiesti sono:

  • Dati anagrafici del nuovo intestatario
  • Codice POD (per l’energia elettrica) o codice PDR (per il gas)
  • Indirizzo dell’utenza
  • Documento d’identità valido
  • Codice IBAN (in caso di addebito diretto)
  • Lettura attuale del contatore (in alcuni casi)

Tempistiche e costi

Tempistiche

  • Voltura: di norma viene completata entro 4–7 giorni lavorativi
  • Subentro: può richiedere dai 7 ai 12 giorni lavorativi, soprattutto per il gas, per via dei controlli di sicurezza obbligatori

Costi

Nel mercato libero, voltura e subentro comportano spese variabili in base al fornitore, che possono includere:

  • Contributo fisso amministrativo (in media tra 25 e 30 euro)
  • Costi di gestione del fornitore (solitamente tra 20 e 60 euro)
  • Eventuali depositi cauzionali (in base al profilo del cliente)

Nel mercato tutelato, ancora attivo per i clienti vulnerabili, i costi sono regolati da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Nuova attivazione: un caso a parte

È importante distinguere il subentro dalla prima attivazione, necessaria solo nei casi in cui il contatore non sia mai stato installato o sia stato rimosso (ad esempio in edifici di nuova costruzione). In questi casi, la procedura è più lunga e richiede sopralluoghi tecnici e autorizzazioni specifiche.

Voltura e cambio fornitore: è possibile?

Sì, durante una voltura o un subentro è possibile cambiare fornitore. Questo momento rappresenta spesso un’ottima opportunità per confrontare le offerte disponibili sul mercato libero e scegliere quella più conveniente. Il Portale Offerte di ARERA consente di confrontare in modo trasparente le tariffe e i servizi proposti dai vari operatori.

Attenzione ai debiti pregressi

Nel caso della voltura, è consigliabile richiedere al fornitore una voltura senza accollo. In questo modo, eventuali debiti lasciati dal precedente intestatario non verranno trasferiti al nuovo cliente. È un diritto del consumatore ed è importante chiarirlo sin dall’inizio per evitare spiacevoli sorprese.

Conclusione

Voltura e subentro non sono semplici formalità, ma passaggi fondamentali per garantire una transizione ordinata e senza interruzioni nella nuova abitazione. Affrontarli con consapevolezza consente di risparmiare tempo e denaro, evitando inutili complicazioni. Prima di pensare all’arredamento o alle decorazioni, assicurarsi che le utenze siano correttamente attivate è il primo passo per sentirsi davvero a casa.