Voltura e Subentro Luce e Gas - Differenze e Procedure

Voltura e Subentro Luce e Gas – Differenze e Procedure

Qual è la differenza tra voltura e subentro luce e gas e come funziona? Leggi la guida passo passo di Risparmiami per non commettere errori.

Entrando in una nuova casa, una delle prime domande da farsi riguarda le nuove bollette. Se i precedenti inquilini non hanno fatto la disdetta del contratto, il passo da fare è cambiare il nome dell’intestatario della bolletta, questa operazione si chiama “voltura”. Se invece i contatori sono disattivati e non ci sono le forniture di luce e gas, si dovrà procedere con il “subentro” per attivare il nuovo contratto.

Come e quando fare la Voltura

Come scritto in precedenza, per la Voltura, oltre alla condizione dei precedenti inquilini che non hanno disdetto il contratto per luce e gas,  si aggiunge l’accettazione del vecchio fornitore. La voltura è di fatto il cambio del nome dell’intestatario sulla fornitura di luce e gas, il venditore rimane quindi lo stesso e l’erogazione di energia elettrica e gas non viene interrotta, ma appunto si accettano le clausole contrattuali in essere.

Per richiedere la voltura ci si deve rivolgere al venditore che sta già erogando il servizio, secondo le modalità previste dal fornitore stesso nel contratto.

Quanto costa la Voltura?

I costi per la fornitura dell’energia elettrica dei clienti nel mercato regolato dall’Autorità per l’energia (maggior tutela) sono i seguenti:

  • Contributo fisso di 27,03 € per oneri amministrativi (che vengono richiesti a favore del distributore, cioè l’azienda che si occupa della lettura e della manutenzione del contatore);
  • Ulteriore contributo fisso di 23 €;
  • Imposta di bollo  di 16,00 € sul nuovo contratto come previsto dalla normativa fiscale.

Poiché si sta attivando un nuovo contratto, al momento della conclusione del contratto precedente il venditore richiederà un deposito cauzionale o garanzia equivalente. Questo deposito non viene addebitato a chi richiede la domiciliazione bancaria o su carta di credito della bolletta.

I clienti che sottoscrivono un’offerta nel mercato libero devono invece sostenere i seguenti costi:

  • Contributo fisso di 27,03 € per oneri amministrativi (che vengono richiesti a favore del distributore);
  • Eventuali oneri aggiuntivi specificati nei singoli contratti;
  • L’esercente può comunque richiedere al cliente, al momento della conclusione del contratto, un deposito cauzionale o altra garanzia.

Per la fornitura di gas invece non esistono regole precisa dettate dall’Autorità. Per scoprire le informazioni si dovrà consultare il sito del distributore.

Tempistiche e Precedenti Bollette

Le tempistiche tecniche minime per l’esecuzione della voltura equivalgono a 4 giorni lavorativi dalla richiesta del cliente.

Altra informazione importante, se il cliente precedente non ha pagato alcune bollette, non sarà il nuovo intestatario a doverle saldare.

Come e quando fare il Subentro

Il Subentro invece avviene quando le forniture di luce e gas sono disattivate e quindi si procede ad una nuova attivazione con qualsiasi società di vendita.

La richiesta di subentro si presenta al venditore secondo le modalità che quest’ultimo specifica nel contratto. Il distributore in genere provvede all’attivazione entro 10 giorni lavorativi dal giorno in cui ha ricevuto la richiesta.

Quanto costa il Subentro?

I costi per la fornitura dell’energia elettrica dei clienti nel mercato regolato dall’Autorità per l’energia (maggior tutela) sono i seguenti:

  • Contributo fisso pari a 27,03 € per oneri amministrativi (che vengono richiesti a favore del distributore);
  • Ulteriore contributo fisso pari a 23 €;
  • Imposta di bollo sul nuovo contratto, pari a 16,00 €.

Come nel caso della voltura, si deve aggiungere un deposito cauzionale o garanzia equivalente.

I clienti che sottoscrivono un’offerta nel mercato libero devono invece sostenere i seguenti costi:

  • Contributo fisso pari a 27,03 € per oneri amministrativi (che vengono richiesti a favore del distributore);
  • Eventuale addebito dei costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti.

Per la fornitura di gas invece non c’è distinzione tra mercato regolato e libero, la differenza è in base al tipo di contatore installato. Nel caso di contatori di classe G6 il costo è di 30 euro. Per le classi superiori il prezzo è di 45 euro.

Se hai ancora dei dubbi utilizza Risparmiami per trovare l’offerta luce o gas più adatta alle tue esigenze.