Il riscaldamento elettrico è una soluzione di riscaldamento moderna e versatile, adatta a diverse esigenze abitative.
Tra le varie tipologie disponibili, come i termoconvettori, i pannelli radianti e i termosifoni elettrici, si distingue per la sua capacità di offrire un calore uniforme e costante.
In termini di costi, il riscaldamento elettrico può variare a seconda del tipo di sistema e dell’efficienza energetica.
Generalmente, l’investimento iniziale è contenuto, ma i costi operativi possono essere più elevati rispetto ad altre forme di riscaldamento, a causa del prezzo dell’energia elettrica.
Tuttavia, i vantaggi includono una facile installazione, la mancanza di manutenzione, la pulizia dell’operazione (senza emissioni dirette) e la possibilità di controllare con precisione la temperatura in ogni stanza, ottimizzando il comfort e riducendo gli sprechi energetici.
Approfondiamo nei seguenti paragrafi cos’è il riscaldamento elettrico e perché conviene questa scelta, ai fini di un maggiore risparmio energetico sulla bolletta.
Cos’è il riscaldamento elettrico
L’impianto di riscaldamento elettrico rappresenta un’alternativa ecologica ed efficiente al tradizionale riscaldamento a gas.
Questa soluzione è particolarmente indicata per chi cerca un impatto ambientale ridotto e desidera beneficiare di un risparmio economico nel lungo termine.
Dal punto di vista dei costi, l’investimento iniziale per metro quadrato varia tra i 60€ e i 100€. Tuttavia, questa spesa iniziale viene rapidamente compensata dai risparmi ottenuti sulle bollette dell’energia elettrica.
Sul mercato sono disponibili svariati modelli di radiatori elettrici. Nei modelli tradizionali, il funzionamento è piuttosto semplice: il calore viene generato dal passaggio della corrente attraverso una resistenza, che a sua volta riscalda l’aria.
Questa aria calda viene poi distribuita nell’ambiente tramite una ventola, garantendo così un riscaldamento uniforme e costante del locale.
Riscaldare casa elettricamente: vantaggi
Optare per il riscaldamento elettrico è una scelta vantaggiosa specialmente in situazioni dove non è necessario riscaldare l’abitazione quotidianamente.
Questo metodo si rivela ideale per le seconde case o in contesti dove l’accesso alla rete di distribuzione del gas è limitato, dato che l’elettricità, pur essendo più costosa del gas, può essere utilizzata in modo più flessibile e adattabile alle esigenze specifiche.
I vantaggi del riscaldamento elettrico includono:
- Un costo di installazione generalmente inferiore rispetto ai sistemi a gas, rendendolo un’opzione economicamente accessibile;
- Spese di manutenzione sia ordinarie che straordinarie notevolmente ridotte, in quanto i sistemi elettrici richiedono interventi meno frequenti e complessi;
- L’assenza di costi per la manutenzione della canna fumaria e le verifiche dell’efficienza della caldaia, eliminando alcune delle spese ricorrenti associate ai sistemi di riscaldamento tradizionali;
- Una minore frequenza di rotture e guasti, grazie alla semplicità costruttiva e operativa dei sistemi elettrici, che si traduce in una maggiore affidabilità e durata nel tempo.
Per comprendere però il reale vantaggio del riscaldamento elettrico, approfondiamo nel prossimo paragrafo quali sono le tipologie di riscaldamento esistenti e quali scegliere per la tua abitazione.
Tipologie di riscaldamento esistenti
Esplorando le diverse tipologie di sistemi di riscaldamento, possiamo identificarne alcuni tra i più comuni:
- Riscaldamento centralizzato a gas od olio: questi sistemi utilizzano una caldaia centrale per riscaldare l’acqua che viene poi distribuita attraverso una rete di tubazioni a radiatori o pannelli radianti nelle varie stanze. Il calore viene generato bruciando gas naturale o a olio;
- Pompe di calore elettriche: le pompe di calore assorbono calore dall’ambiente esterno (aria, acqua o terra) e lo trasferiscono all’interno della casa. Funzionano in modo simile a un frigorifero, ma al contrario, e sono particolarmente efficienti dal punto di vista energetico;
- Caldaie a biomassa o pellet: questi impianti bruciano materiali organici come pellet di legno, noccioli di oliva o altri tipi di biomassa per produrre calore. L’energia prodotta viene utilizzata per riscaldare l’acqua che circola nei radiatori o nel sistema di riscaldamento a pavimento;
- Riscaldamento elettrico (radiatori, termoconvettori): Questi dispositivi convertono l’energia elettrica in calore. I radiatori elettrici irradiano calore, mentre i termoconvettori aspirano l’aria fredda, la riscaldano passandola attraverso elementi riscaldanti e la reimmettono nell’ambiente;
- Sistemi solari termici: questi sistemi utilizzano pannelli solari per catturare l’energia del sole e trasformarla in calore, che viene poi usato per riscaldare l’acqua. L’acqua calda può essere utilizzata direttamente o distribuita attraverso il sistema di riscaldamento della casa;
- Stufe a legna o a pellet: funzionano bruciando legna o pellet per generare calore. Questo calore viene poi diffuso nell’ambiente circostante, riscaldando direttamente lo spazio in cui si trova la stufa.
La scelta del riscaldamento e della tipologia migliore dipende dalla propria abitazione e dalle proprie esigenze, oltre che dai mq che bisogna riscaldare.
Il riscaldamento elettrico è più economico?
La decisione sull’opportunità di optare per il riscaldamento elettrico è strettamente legata al tipo di contratto di luce e gas stipulato per la propria abitazione. Se si dispone di un contratto energetico che offre tariffe vantaggiose per l’elettricità, il riscaldamento elettrico potrebbe rivelarsi una scelta più conveniente.
Al contrario, se il contratto prevede costi energetici più elevati per l’elettricità o tariffe particolarmente vantaggiose per il gas, il riscaldamento a gas potrebbe essere l’opzione più economica. Pertanto, è essenziale valutare attentamente le condizioni del proprio contratto energetico prima di decidere il sistema di riscaldamento più adatto alle proprie esigenze.
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