Il contatore condominiale è il dispositivo che misura il consumo di energia elettrica e di gas all’interno di un edificio, a livello generale e da parte tutti coloro che vivono o frequentano l’immobile.
Per esempio, i consumi relativi all’illuminazione dei vani comuni (scale, pianerottoli, ingresso, eventuale giardinetto condiviso o corridoio dello scantinato), così come l’energia necessaria per il funzionamento dell’ascensore o dei riscaldamenti centralizzati, fanno capo al contatore condominiale.
Tuttavia, per chi vive in grattacieli, palazzi ma anche palazzine di due o tre piani, specie se gestite da un amministratore di condominio, oltre al contatore condominiale esistono anche contatori privati per le utenze di luce e gas che riguardano invece i consumi effettuati dai singoli inquilini dell’immobile.
Se ti sei appena trasferito/a in condominio e non sai dove trovare i contatori di luce e gas privati, segui la guida di Risparmiami.it e scopri subito come riconoscerli.
Dove si trovano i contatori privati di luce e gas in condominio?
Solitamente, i contatori luce e gas privati si trovano all’interno di un vano condominiale dedicato. Il vano, spesso un armadietto con serratura all’interno del quale è posizionato il quadro contatori, potrebbe trovarsi al piano seminterrato dell’edificio o in cantina, a volte invece al di fuori della struttura, lato strada o lato cortile interno.
Si tratta, per l’appunto, di spazio all’interno del quale si trovano tutti i contatori del palazzo. I contatori di luce e gas, solitamente, sono raggruppati per tipologia di utenze. Quindi, all’interno dello stesso vano non troverai entrambi i contatori.
In altri casi invece, il contatore privato potrebbe trovarsi in casa o su un balcone dell’abitazione, all’interno del proprio garage, del box o della cantina.
Come riconoscere il proprio contatore luce
Se il contatore non si trova né in casa né nei locali annessi ad essa, la prima cosa da fare sarà capire dove si trova il vano condominiale in cui sono custoditi tutti i contatori luce privati. Puoi chiedere al portiere, all’amministratore di condominio, al precedente inquilino oppure ai vicini.
Fatto questo, è necessario verificare se la tua utenza è attiva. Per farlo, prova ad accendere la luce nel tuo appartamento. Se la luce non si accende, accedi al vano e osserva le luci dei contatori. Sono tutte accese tranne una? Bene! Il contatore spento è proprio il tuo.
Cosa fare se il contatore luce è spento?
Se il tuo contatore luce è spento le ragioni possono essere diverse.
La prima: il precedente inquilino è moroso. Significa che alcune delle precedenti fatture non sono ancora state saldate. In questo caso è consigliabile contattare contattare il fornitore e seguire le indicazioni per attivare un’utenza in caso di morosità.
La seconda: non hai ancora attivato una nuova utenza o non hai ancora effettuato una voltura o un subentro. In questo caso la cosa da fare in tempi brevi è individuare il gestore luce e l’offerta più adatta alle tue esigenze e attivare subito un nuovo contratto.
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Riconoscere il contatore luce con il POD
Ipotizziamo invece che nel quadro contatori più di uno abbia la luce spenta. In questo caso non potrai riconoscere il tuo contatore a colpo d’occhio, ma dovrai necessariamente risalire al codice POD. Puoi trovarlo su una vecchia bolletta della luce anche se è intestata ai precedenti inquilini.
POD è l’acronimo di Point of Delivery ovvero “punto di consegna/prelievo”. Si tratta di un codice numerico di 14 cifre che identifica in maniera univoca l’allacciamento della fornitura dell’energia elettrica di un immobile e corrisponde a un unico contatore. Sia che tu debba attivare una nuova utenza, sia che tu debba effettuare una voltura o un subentro, conoscere il codice POD è fondamentale per la stipula del contratto con il gestore.
Se conosci il POD, scoprire qual è il tuo contatore sarà molto semplice. Ecco cosa fare: schiaccia il pulsante presente su ciascun contatore. Sul display digitale comparirà un numero seriale. Se il numero corrisponde a quello riportato in bolletta, allora hai trovato il tuo contatore luce!
Se il contatore non è elettronico ma è di tipo tradizionale, allora non puoi accedere a questa informazione. In tal caso, è consigliabile provvedere subito alla sostituzione del vecchio contatore analogico, ormai obsoleto, con un contatore luce di ultima generazione. La sostituzione è completamente gratuita.
Come riconoscere il proprio contatore gas
Anche per il contatore del gas vale quanto detto fino ad ora:
- I contatori gas privati si trovano o in casa o nei locali annessi ad essa oppure in specifiche aree condominiali. Chiedi al precedente inquilino, al portiere, ai vicini oppure rivolgiti all’amministratore di condominio per sapere dove si trova il quadro dei contatori gas privati.
- Accertati che la fornitura del gas sia attiva. Banalmente, prova ad accendere un fornello (ricorda di aprire la valvola di sicurezza posta dietro ai fuochi), fai scorrere l’acqua calda o avvia i riscaldamenti centralizzati.
Se la fiamma del fornello si accende, la fornitura è attiva.
Prova a lasciare aperto il gas in sicurezza, oppure avvia i riscaldamenti autonomi, e verifica quale, tra i contatori privati presenti nel vano condominiale, è in funzione. Se soltanto uno tra i tanti dispositivi sta misurando i consumi, allora hai finalmente trovato il tuo contatore del gas!
Se invece la fiamma del fornello non si accende, la fornitura del gas non è attiva.
In questo caso potresti dover contattare il fornitore del servizio per verificare eventuali casi di morosità del precedente inquilino e chiedere la cessazione amministrativa; oppure dovresti attivare una nuova utenza.
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Se la fornitura è attiva, un altro metodo certo per riconoscere il tuo contatore gas è il PDR. Si tratta di un codice identificativo composto da 14 cifre precedute da un prefisso di due caratteri che indica la nazione. Puoi trovare il PDR all’interno di una vecchia bolletta del gas anche se intestata al precedente inquilino.
Come per il contatore luce, anche il contatore gas digitale dispone di un pulsante. Schiaccialo fino a che sul display digitale non comparirà un numero seriale. Se corrisponde al PDR in tuo possesso, avrai trovato il tuo contatore gas.
Cosa succede se trovi il tuo contatore gas ma è chiuso con un sigillo?
In questo caso, significa che il precedente inquilino ha disdetto la fornitura del gas regolarmente, dandone comunicazione al gestore della fornitura. I tecnici hanno quindi apposto i sigilli di sicurezza sul dispositivo per impedirne l’utilizzo indebito.
Per riattivare l’utenza dovrai procedere con la riattivazione dell’impianto scegliendo il fornitore di tua fiducia. Contatta il servizio clienti per tutte le istruzioni operative.
E se non ho il POD o il PDR?
Se non riesci a risalire al POD o al PDR puoi provare a cercare il tuo contatore luce o gas tramite il numero di matricola. Si tratta di un codice numerico univoco applicato sul contatore stesso. Alcuni gestori, lo riportano anche nell’intestazione della bolletta.
Hai dubbi su quale gestore scegliere e quali fattori considerare per scegliere la tariffa luce e gas più adatta ai tuoi bisogni? Utilizza subito Risparmiami per trovare la tariffa più adatta alle tue esigenze.
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