bollette luce e gas - consumi rilevati, stimati e fatturati

Differenza tra Consumi Rilevati, Stimati e Fatturati in bolletta

Una delle maggiori preoccupazioni è ricevere una bolletta molto salata a causa dei costosi conguagli. Scopri come evitare una brutta sorpresa.

Una delle maggiori preoccupazioni dei consumatori è quella di ricevere una bolletta molto salata a causa dei costosi conguagli.

Per evitate queste sorprese saper riconoscere la differenza tra consumi Reali, Stimati e Fatturati significa sapere se stiamo pagando il giusto o se dobbiamo aspettarci qualche conguaglio.

Consumi Rilevati

I Consumi Rilevati sono l’insieme dei kWh (per l’energia elettrica) o SMC (per il gas) che sono stati effettivamente consumati in un determinato periodo di tempo dal consumatore. Questo significa che vengono rilevate direttamente le letture nelle fasce orarie (per l’energia) o i MC (per il gas).

Questi dati vengono elaborati per calcolare i consumi di ciascun mese solare, in modo da avere un ciclo di fatturazione che rispecchia il dato reale.

Consumi Stimati

In molti casi non c’è una lettura costante del contatore perciò il dato viene stabilito in base alla media delle bollette precedenti.

La stima del costo viene effettuata in base diversi fattori di valutazione come ad esempio la storicità di consumo del cliente , la tipologia di utilizzo del contatore (compresa la potenza disponibile) o il valore del consumo annuo indicato all’interno del contratto durante la stipula. Questo permette di fare in modo che la stima sia il più possibile vicino alla realtà in modo da evitare grossi conguagli in futuro ai consumatori.

Quando in bolletta i consumi sono stimati, ci si puoi trovare davanti a due scenari:

  • Se il consumo stimato è inferiore a quello rilevato, si dovrà pagare la differenza fatturata con la bolletta di conguaglio.
  • Se il consumo stimato è superiore a quello rilevato, il consumatore ha pagato più di quello che doveva e quindi è creditore di una somma che verrà restituita nella bolletta successiva.

Consumi Fatturati

Si parla di Consumi Fatturati quando la frequenza di fatturazione concordata con il fornitore è bimestrale e quindi il consumo fatturato è la somma dei mesi di riferimento, oppure quando all’interno della bolletta sono presenti dei conguagli e quindi il consumo fatturato è la differenza tra i consumi precedentemente stimati e quelli che sono i consumi reali.  I Consumi Fatturati sono perciò l’ammontare di kWh di energia elettrica o di SMC di gas che vengono effettivamente addebitati sulla bolletta della luce e sulla bolletta del gas per il periodo di riferimento.

Come evitare il rischio di ricevere conguagli?

Il servizio di autolettura, reso disponibile da molti fornitori di gas ed energia elettrica, è lo strumento più utile per ricevere una bolletta chiara e corretta. Le modalità e i tempi di invio autolettura possono essere reperite contattando il Servizio Clienti o sui portali web di riferimento.

Il servizio di autolettura si basa sulla lettura del contatore gas o energia elettrica effettuata in autonomia dal cliente. L’operazione è molto semplice da eseguire, nei contatori tradizionali basta comunicare al fornitore i numeri neri presenti a sinistra della virgola, senza tenere conto dei decimali situati a destra. Nei contatori elettronici di nuova generazione invece, è necessario avviare il display e visualizzare i dati inerenti tutte le fasce di consumo (F1, F2 o F3).

Se hai ancora dei dubbi utilizza Risparmiami per trovare l’offerta luce o gas più adatta alle tue esigenze.