Consultando una bolletta della luce ti sarai certamente imbattuto in una voce dedicata alle imposte. Per quanto riguarda l’energia elettrica esistono due tipologie di imposte: le accise e l’IVA.
L’IVA è un’imposta fissa calcolata sul totale dell’importo relativo ai consumi di energia elettrica che hai effettuato. Le accise sull’energia elettrica invece sono un’imposta variabile in base alla tipologia di utenza luce.
Le accise sono calcolate in base alla quantità di energia elettrica consumata. Il totale delle accise non dipende dal contratto stipulato tra consumatore e fornitore luce ai sensi del D.L.504 del 26/10/1995 del Testo Unico Accise (T.U.A.).
Il loro importo varia a seconda della tipologia di utenza cioè se l’utenza è relativa a una abitazione per un consumatore residente oppure per un consumatore non residente. Variano inoltre tra utenze domestiche e non domestiche, cioè quelle di tipo industriale e relative alle aziende.
Come vengono calcolate le accise per le utenze domestiche?
Per i clienti che utilizzano l’energia elettrica a fini domestici, quindi per le utenze civili, è prevista un’agevolazione se la residenza anagrafica dell’intestatario dell’utenza coincide con l’abitazione in cui l’utenza è attiva. Questa agevolazione si applica alle utenze domestiche in caso di bassi consumi, precisamente fino a 1800 kWh/anno.
Il totale delle imposte, e in particolare le accise, a fronte anche degli aumenti in bolletta in corso nel primo trimestre 2022, incide notevolmente sul totale dell’importo fatturato.
Se hai bisogno di trovare un nuovo fornitore luce che ti faccia risparmiare, prova a utilizzare il Risparmiami: ti aiuta a trovare il fornitore dell’energia elettrica più adatto alle tue esigenze.
Come funzionano le accise sull’energia elettrica per le utenze industriali e le aziende
Alcune aziende sono esenti dal pagamento delle accise.
In particolare l’esenzione interessa le aziende che usano l’energia elettrica per:
- processi mineralogici;
- realizzazione di prodotti per cui il costo finale dell’energia elettrica incide per oltre il 50%;
- aziende che usano l’energia elettrica nei processi elettrolitici e metallurgici e per la riduzione chimica.
Sono inoltre esenti dal pagamento delle accise le aziende come:
- enti diplomatici, organizzazioni e consolati;
- organizzazioni internazionali che godono dell’ esenzione IVA;
- forze armate;
- aziende che producono elettricità;
- aziende che utilizzano l’energia elettrica per linee ferroviarie dedicate al trasporto merci e passeggeri;
- aziende che utilizzano l’energia elettrica per il trasporto di linea urbana ed interurbana;
- aziende specializzate nella collaudo di macchinari limitatamente al periodo in cui si effettuano i test;
- aziende che utilizzano impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile con una potenza maggiore di 20 kW.
Cerchi un nuovo operatore luce più conveniente?
Risparmiami può aiutarti a trovare il fornitore luce e gas più adatto alle tue esigenze.