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Quanto è difficile cambiare operatore energetico?

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cambio fornitore energia

Molte persone hanno problemi con il proprio fornitore di energia elettrica ma sono spaventati dal cambiamento. In realtà cambiare fornitore di energia è molto più semplice di quanto si possa pensare, le tempistiche infatti sono ridotte e non si paga nessun costo extra, ad eccezione del deposito cauzionale e delle eventuali spese per il bollo.

Inoltre per agevolare gli utenti del libero mercato, l’ARERA – l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – ha semplificato ulteriormente le procedure, invitando tutte le compagnie a seguire delle politiche commerciali trasparenti.

Come orientarsi tra le varie offerte presenti sul mercato

Prima di iniziare a trovare l’offerta più conveniente tra quelle presenti sul mercato, il cliente deve valutare il tipo di energia elettrica che utilizza in modo da poter scegliere più facilmente tra le tante offerte dei vari fornitori. Ad esempio, è necessario valutare la quantità di energia elettrica consumata ogni anno, il periodo di maggiore consumo di energia elettrica e la tipologia di contratto da sottoscrivere.

Quale procedura bisogna seguire per passare a un nuovo fornitore energetico?

La procedura per il passaggio ad un nuovo fornitore è molto semplice, una volta identificata l’offerta più adatta alle proprie esigenze di consumo e sottoscritto il nuovo contratto di luce, il cliente non dovrà fare altro che attendere i tempi tecnici per il passaggio. Tutte le questioni tecniche e amministrative infatti saranno gestite dal nuovo fornitore che si occuperà anche di comunicare alla vecchia compagnia l’intenzione del cliente di recedere dal contratto, senza nessuna incombenza aggiuntiva per il cliente.

Quali dati occorrono per effettuare il cambio fornitore?

Per passare al nuovo operatore è necessario comunicare alla nuova compagnia i dati relativi all’intestatario dei contratti e all’identificazione della fornitura.

Nello dettaglio:

  • Intestatario del contratto: nome, cognome, codice fiscale, compresi anche un recapito telefonico e un indirizzo e-mail.
  • Dati di fornitura: indirizzo fisico dell’utenza, codice POD per l’energia elettrica e codice PDR per il gas.
  • Coordinate bancarie: in caso di attivazione del servizio di domiciliazione bancaria, ovvero l’addebito automatico delle bollette sul conto corrente.

Quanto tempo bisogna aspettare per passare a un nuovo fornitore?

Il passaggio ad un nuovo operatore di energia elettrica di solito avviene in tempi piuttosto rapidi, occorrono in genere 30 – 60 giorni di tempo durante i quali il nuovo operatore comunicherà il recesso a quello precedente e si occuperà di tutti gli aspetti tecnici e commerciali del passaggio, compreso anche il reperimento della documentazione necessaria.

Rischio un’interruzione della luce?

La fornitura della luce non sarà mai interrotta perché il cambio del fornitore di luce non richiede nessun tipo di intervento fisico sul contatore o sulla rete. Sarà tutto gestito in via telematica senza alcun disagio per il consumatore.

Cosa fare per passare dal servizio tutelato al mercato libero?

Il cambio del fornitore di energia potrebbe essere la giusta occasione per passare al mercato libero dal servizio di maggior tutela. Anche in questo caso la procedura del passaggio sarà semplice e senza costi extra, basterà solo trovare l’offerta più adatta alle proprie esigenze di consumo e sottoscrivere il nuovo contratto di luce.

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